Tenute Mirabelli
la Nostra Storia
I Conti Mirabelli sono una delle ultime famiglie nobili che ancora oggi ha proprietà terriere, la loro passione per la terra e il loro attaccamento alle origini ha fatto si che non disperdessero il loro patrimonio e continuassero a coltivare e le loro proprietà. Una famiglia ricca di antiche tradizioni, con un forte amore per la propria terra, la Calabria.

Periodo Greco Romano
Documenti antichi attestano che a Malvito, in località Lessieni già nel IV Secolo D.C esisteva una villa-fattoria proprio dove oggi sorge la tenuta dei Conti Mirabelli.
IV Secolo d.C.

L'arrivo dei Mirabelli
Prima testimonianza dalla quale risulta l’arrivo dei conti Mirabelli nel territorio ove oggi sorgono le tenute. Documenti affermano che la signora di Malvito Aloise de Orca, vedova di Pietro Frenoy, cedette parte delle proprietà al milite Giovanni de Mirabello.
1290

Cappella di Famiglia
Presso l’archivio di stato di Cosenza dall’elenco delle chiese compilato il 19 febbraio 1827, risulta quanto segue: “…esiste a Malvito la Cappella Rurale di San Raffaele di proprietà di D.Filippo Antonio Mirabelli , isolata , in buono stato dove si dice messa e a due miglia dal paese”. La Cappella risale almeno ai primi del 700, esiste ancora ed è situata presso la tenuta Lessieni ove oggi sorgono i vigneti, essa offriva e offre ancora oggi sepoltura alla famiglia Mirabelli , privilegio valido e riservato solo a poche persone .
1700

Catasto Onciario
Si tratta di un documento molto importante e all’epoca innovativo, era un censimento dal quale si avevano ragguagli sul numero di abitanti, sui luoghi, chiese, beni posseduti da enti pubblici e privati e dai singoli cittadini. Attraverso questo documento, oggi conservato presso l’Archivio Storico di Napoli, risulta la presenza e i componenti della famiglia dei conti Mirabelli di quel periodo. Si riporta di seguito un estratto del documento:
Dott.re Don Luigi Mirabelli - Nobile vivente - a.42
D.Palma Leporini - Moglie - a.38
Dott.re D.Filippoantonio - Figlio, Segretario Proprietario della Regia Università di Cosenza - a.19
Francesco Saverio Iannuzzo - Cameriere - a.23
Pasquale Sodiamo - Servo - a.45
Domenico Aragona - Volante - a.28
Giuseppe Lanzillotto - Volante - a.16
Antonio Cerbello - Servitore - a.48
Asà - Schiavo Costantinopolitano - a.45
Gennaro Petrozza - Mulattiere - a.28
Vincenzo Gerardo - Mulattiere - a.30
Giuseppe Cipolla - Famiglio - a.24
Elisabetta Bianco - Serva - a.43
Margherita Porcella - Serva - a.50
1753-1783

Accordi di Scambio
Un documento molto interessante, conservato dalla Famiglia, attesta l’accordo di scambio bonario di terreni tra il Duca di Malvito e Don Luigi Mirabelli. Precisamente il conte Mirabelli, già proprietario di una parte dei terreni siti in località Lessiene* ove oggi sorgono i vigneti, diveniva proprietario della restante parte.
*Lessiene etimologicamente deriva da LE SENE nome arabo che indicava un pozzo, un fiumiciattolo, un corso d’acqua da dove era possibile attingere con un sistema di secchi continuativo a sollevare l’acqua. Da questo luogo prese nome la Contrada e il fiume che vi scorre.
1785

Angelina e Luigi
I La Costa e i Mirabelli erano le due famiglie nobili del territorio e per questo rivali, alla base di questa rivalità c’erano motivi ideologici e di confini tra le proprietà. Luigi fu mandato a sovrintendere ad alcuni lavori nel loro latifondo di Malvito, fu li che vide Angelina per la prima volta e tra i due scoppiò subito la scintilla dell’amore. I due sapendo di essere ostacolati dalle famiglie fecero di tutto per tenere il loro amore segreto ma il padre di Angelina capì cosa stava succedendo e segregò la ragazza per più di un anno, Luigi un ragazzo poco arrendevole riesce a rapire Angelina, scappano a Castiglione Cosentino e si sposano. Il padre di Angelina, il Barone La Costa, l’indomani della fuga non sapendo che già si erano sposati decide di riprendere e riportare a casa la figlia ma cade sbattendo la nuca e muore. Una storia d’amore romantica quella di Angelina e Luigi ma che purtroppo si conclude tragicamente. Luigi Mirabelli muore giovane e Angelina diventa la “matriarca” Mirabelli, una donna con una grande personalità che le ha permesso di curare i grossi interessi e le vaste proprietà possedute in paese.
1886

Roberto Mirabelli
Il Conte Mario Mirabelli, padre di Roberto Mirabelli, morì prematuramente lasciando il figlio molto giovane ad occuparsi di tutte le proprietà. In quegli anni tutte le famiglie nobili iniziavano a “sgretolarsi” e di conseguenza le aziende venivano vendute a pezzi, ma Roberto Mirabelli attaccato alle sue origini e alle sue terre riuscì a tenerle unite e a far crescere l’Azienda.
1969

Primo Vitigno Biologico in Italia
Roberto Mirabelli, persona lungimirante e dal forte carattere, convertì le proprietà di Lessieni in vigneti e fu il primo a realizzare un vitigno totalmente biologico. Le loro terre non sono mai state trattate per questo possono essere considerati i pionieri perché quando ancora nessuno pensava all’importanza del biologico Roberto Mirabelli decise invece di puntare su coltivazioni biologiche. Intuizione rivelatasi poi giusta e di grande importanza.
1996

I Fratelli Mirabelli
I figli di Roberto Mirabelli hanno sempre affiancato il padre nella gestione dell’Azienda, ereditando la sua stessa passione e il rispetto per la terra. Due ragazzi dal carattere forte che alla morte del padre hanno preso in mano le redini della Tenuta impegnandosi insieme nella crescita e nello sviluppo della loro attività.